lunedì 13 maggio 2013

Harry Van Der Meer " Affronteremo la partita di sabato come tutte le altre "

 

Per il Piacenza è arrivato il momento della verità e sabato prossimo nella vasca della Raffalda arriva la Canottieri Milano, seconda in classifica a sei lunghezze dai piacentini, unica squadra che può mettere seriamente il bastone tra le ruote all'Everest.

Abbiamo avvicinato, per questa grande imminente partita, l'uomo di punta della squadra piacentina che ha letteralmente guidato per mano il Piacenza sino ad oggi. L'olandese Harry Van Der Meer, tre volte olimpionico con la nazionale olandese, ha sfoggiato in queste prime tredici partite una classe determinante ai fini della qualità di gioco e del risultato finale, facendo valere le sue qualità non solo nel singolo gesto atletico ma anche nell'aiutare in acqua i suoi giovani compagni di squadra.

Al momento avete un ruolino di marcia che sembra mettervi al sicuro da qualsiasi pericolo, ma siamo sicuri che tu non la pensi così.

Vedo che cominciate a capire come sono fatto.... Al momento le cose stanno andando per il meglio, ma la strada è ancora lunga e piena di pericoli. Abbiamo ancora 7 partite da giocare e sono proprio le ultimi partite quelle dove dobbiamo avere un maggiore concentrazione, per non fare un passo sbagliato. Il nostro pericolo è la concentrazione; se la abbassiamo ci mettiamo in difficoltà da soli e mantenerla alta al 100% non è sempre facile quando si arriva a fine stagione.

Sappiamo che costantemente aiuti la tua giovane squadra in acqua dando anche una mano al tecnico Bolzonetti. Quanto ti pensa questo tuo doppio ruolo ?

Non mi pesa per niente. Aiuto la squadra dove posso e provo a trasmetterle le mie esperienze, anche se non è sempre facile perché tanti ragazzi non sono abituati a pensare in un certo modo e ogni tanto accadono cose che non possono succedere, ma questo e normale. Bisognerebbe dare il tempo ad abituarsi ad un nuovo modo di ragionare e giocare di conseguenza. Ma per adesso comunque già vedo che la squadra ha capito il modo con il quale io voglio che giochi ed è questo la nostra forza...

Con Stefano ho un buon rapporto, abbiamo parlato tanto di come vogliamo far giocare la squadra e siamo arrivati al punto che riusciamo a guidare la squadra, lui da fuori e io da dentro l'acqua, con le stesse idee di gioco..... 

Anzi, a questo proposito, visto che ho citato il tecnico vorrei ringraziare lui e la sua famiglia per tutto quello che fanno per me.

Sabato dunque arriva la Canottieri. Come affronterete questa partita ?

Noi non affronteremo questa partita in modo diverso da tutte le altre partite. Dobbiamo giocare ogni volta con la stessa intensità, se poi l'avversario è Milano o Bocconi ( con tutto il rispetto), a noi non ci deve cambiare niente ... Dobbiamo credere in noi stessi e nel nostro gioco. Si che è importante la partita contro il Milano ma dopo si sono ancora altre 6 partite da giocare.....

Il tuo futuro ? Si parla di tante città ma sarai in veste di giocatore o di allenatore ?

Il mio futuro....... 

Come giocatore sono arrivato a quasi 40 anni e penso che sia giunto il momento di dire addio alla pallanuoto giocata. Vedrò cosa incontro lungo la strada ma quella strada sarà come allenatore e non come giocatore.....

 

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