venerdì 21 novembre 2014

BUONE FESTE A TUTTI ! ! !

 

venerdì 14 novembre 2014

LORENZO SARTORELLO - L'anno della verità

Il mantovano Lorenzo Sartorello, classe 1991, arriva a Piacenza ad affiancare il fratello maggiore Giulio nel ruolo di . Seppur giovane il pallanuotista lombardo ha iniziato a 13 anni la pallanuoto ed ha trascorso le giovanili nella società pallanuoto Mantova fino all'ultimo anno di under 20 in cui ho militato nella società pallanuoto Brescia preparandosi per un campionato di A2 al quale poi sfortunatamente non ha partecipato per un problema al ginocchio.

Nelle ultima stagioni è passato al Css Verona dove ha vissuto sia la promozione in serie B che la retrocessione in serie D. Lorenzo è in grado di ricoprire sia il ruolo di difensore che quello di centrovasca.

Venendo qui a Piacenza ti sei avvicinato a tuo fratello che sicuramente ti avrà parlato di questa squadra. Come mai questa scelta ?

La mia scelta è ricaduta su Piacenza per vari motivi quali possono essere la volontà di misurarmi e fare bene in un campionato di serie B e l'ambiente sano descrittomi da mio fratello; ma ciò che mi ha spinto maggiormente che reputo fondamentale e molto stimolante è il fatto che è una società che punta molto sui giovani e sulla loro crescita e soprattutto il fatto che la squadra sia guidata da un allenatore molto preparato, forte di un curriculum a dir poco invidiabile.

Qui hai trovato una squadra giovane guidata da un mister molto rispettato ed amato. Quali sono le tue aspettative ?

Le aspettative di quest'anno sono ovviamente delle migliori. Facendo un discorso un pò cinico bisogna puntare in alto per fare bene senza cercare di strafare. La squadra giovane deve essere uno stimolo ed un trampolino di lancio per tutti e non solo per quanto riguarda me stesso. La Società punta tanto su di noi e spero di non deludere nessuno.

Non sempre ti sei trovato al posto giusto nel momento giusto. Si può dire che questo per te è l'anno della verità ?

Sicuramente è un anno chiave per me. Le mie occasioni le ho avute e purtroppo sono state caratterizzate da due brutti infortuni. Quindi, facendo tutti gli scongiuri del caso, spero quest'anno di disputare un buon campionato e di non deludere il mister, i miei compagni e la società che mi stanno dando la loro fiducia.

 

domenica 9 novembre 2014

SERIE B - PRIMA USCITA E PRIMO SUCCESSO DELL'EVEREST

Un ottimo Piacenza ordinato e determinato ha fatto suo il Quadrangolare di Torino con grande lucidità. Alto il livello della manifestazione considerata la presenza della Dinamica e del Rapallo.

 

Formazione: Guasto, L.Sartorello, Michelotti, Merlo, Bianchi, Falcone, Costantino, Riva, Tenore, G. Sartorello, Furini. All. H. Van der Meer

 

Aquatica – Piacenza                        5 – 10

Rapallo – Dinamica To                   5 - 5

Piacenza – Dinamica To                  4 – 4

Aquatica – Rapallo                          3 - 9

Dinamica – Aquatica                       8 – 3

Rapallo – Piacenza                           6 – 7

 

Classifica finale: Piacenza 7, Dinamica To 5, Rapallo 4, Aquatica 0.

 

sabato 8 novembre 2014

BENTORNATA CAMILLA ! ! !

Camilla Tramonti entra a far parte dello staff tecnico dell’Everest Piacenza Pallanuoto.

L’ex giocatrice, forte tra l’altro di una importante esperienza in A2 nelle file del Nuoto Club Milano, e già valente nuotatrice prima di passare alla pallanuoto, ha accettato il delicato ruolo ed insieme ad Harry Van Der Meer, Giulio Sartorello ed a Riccardo Capelli va a completare i quadri tecnici, colmando così un vuoto che cominciava a pesare all’interno dell’economia generale del sodalizio piacentino.

In attesa di poter far due chiacchiere con lei ci preme semplicemente accoglierla con un caloroso abbraccio e fare i nostri migliori auguri per questa sua nuova strada.

 

FORZA CAMI  ! ! !

 

martedì 4 novembre 2014

MICHELOTTI . . . UN BOMBER DI RAZZA .

Gianmarco Michelotti, classe 1994, da Savona, ma con origine piacentine, è un acquisto molto importante dello scacchiere di Van Der Meer che, pur giovanissimo,  ha al suo attivo un curriculum di tutto rispetto. Cresciuto nella società ligure sotto la guida di allenatori di importanza internazionale quali Pisano e Mistrangelo, l’attaccante savonese soltanto due anni fa ha vinto lo scudetto nella categoria Under 20 con il Savona e nella scorsa stagione, trasferitosi a Milano per motivi di studio, ha vinto il titolo di cannoniere nel girone 1 della serie B nel Cus Geas, realizzando ben 39 goal.

Veloce, tecnicamente molto dotato, intelligente ed opportunista, Michelotti sarà sicuramente una delle carte vincenti di questa imminente stagione.

Nell’anno in cui hai vinto lo scudetto di categoria hai fatto anche parte della fortissima prima squadra del Savona, realizzando 4 goal in Coppa Italia e 2 in Coppa Len. Quanto ti ha gratificato questa esperienza e quanto ti ha dato rapportarti ai massimi livelli anche internazionali ?

La vittoria dello scudetto under 20 è stata il coronamento di anni di lavoro e fatiche, poi ha segnato comunque un traguardo di una squadra, composta da giocatori che fin da piccoli, sono stati messi in acqua insieme e sempre insieme hanno raggiunto la prima squadra crescendo sia dentro che fuori dall’acqua.

La soddisfazione è stata grandissima: in un secondo sono svanite le fatiche di tutte quelle ore in acqua al freddo o quei momenti in cui pensi di non farcela più ma continui, anche aiutato dalle grida degli allenatori che non hanno mai smesso di incoraggiarci a dare sempre di più.

Un aiuto molto importante è stato il lavoro di gruppo con la prima squadra, un passaggio importante perché ti fa scontrare con la realtà della serie A. I giocatori che prima vedevi solo dagli spalti ora erano gli stessi che ti ritrovavi davanti in acqua. Questo inserimento porta sempre a cercare di dare il meglio, ogni allenamento diventa una lezione da imparare… molto in fretta.

Lo studio ti ha portato lontano dai livelli di cui sopra, prima a Milano ed ora a Piacenza. Come ti trovi al momento qui e quali sono le tue aspettative ?

La scelta di Piacenza è frutto di una valutazione molto attenta. Il Piacenza Pallanuoto  mi è sembrata fin da subito molto interessata e ci siamo trovati subito bene, più che con altre società. Mi hanno messo nella condizione per poter gestire al meglio sia lo studio che la squadra quindi non posso lamentarmi di niente. Poi la scelta è stata anche un po’ di cuore, ero curioso di conoscere in tutti i suoi segreti Piacenza, sempre citata fin da piccolo dai miei nonni che sono piacentini DOC. Un po’ una scelta di testa e un po’ una di cuore.

Trovare un gruppo giovane, unito, aperto che ha voglia di crescere, voglia di migliorarsi mi ha accolto subito bene.

E poi… ritrovare a Piacenza uno di quei giocatori che vedevo dagli spalti da piccolo, che rappresenta  un pezzo della storia del Savona è stato quasi un richiamo.

Il Piacenza di questa stagione si affaccia, pur tra tante difficoltà logistiche, al suo secondo campionato in serie B: quali sono secondo te le potenzialità della tua nuova squadra ?

Penso che la squadra abbia dato prova di essere all’altezza della serie B posizionandosi a metà classifica da neopromossa. Ho notato un impegno generale altissimo e costante e una fiducia l’ uno nell’ altro difficile da trovare in un gruppo così giovane. Forse pagheremo un po’ di esperienza con una squadra così giovane ma cercheremo di colmare questo divario con il duro lavoro che l’allenatore non ci fa mai mancare. Cercheremo di formare un gruppo il più compatto possibile poi di ogni partita faremo tesoro e andremo avanti sempre una partita alla volta imparando dai propri sbagli.

 

 

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