venerdì 12 aprile 2013

SERIE C - Piacenza al turno di riposo- Con noi Marco Adami

Con la decima e penultima giornata di andata del campionato di serie C di pallanuoto, arriva il turno di riposo per la squadra piacentina che dopo 9 vittorie in altrettante partite guida il campionato con ben 11 punti di vantaggio sulle prime inseguitrici.

Un ruolino di marcia impeccabile, ottenuto con una continuità impressionante e grazie ad una sempre evidente superiorità nei confronti di tutte le squadre. Abbiamo parlato di questo grande allungo con uno dei tanti giovani protagonisti che compongono il settebello piacentino; Marco Adami , classe 1992.

Dunque sembra che in questo campionato nessuno riesca a fermarvi, quali sono i vostri veri punti di forza ?

Ritengo che il nostro punto di forza sia l'unione fra noi tutti e di aver capito che la pallanuoto non è uno sport individuale ma è il gruppo che fa la differenza, l'essere in acqua non per te stesso ma per tutta la squadra e che l'individualismo non sopravvive. Quest'anno nella nostra squadra succede questo; nessuno vuole fare la prima donna ma tutti abbiamo lo stesso obiettivo, fare delle buone partite e ottenere degli ottimi risultati. Oltretutto la rosa dei giocatori permette all'allenatore anche diversi cambi dando così la possibilità di riprenderci e rientrare in acqua ricaricati e pronti.

Eppure in queste nove vittorie consecutive c'è stata una volta, anche se una sola, nella quale vi siete trovati in svantaggio e per di più con una delle ultime della classifica.

Nella partita contro la Bocconi Sport siamo entrati in acqua senza la dovuta concentrazione, pensando di giocare con una squadra molto inferiore a noi e questo ci ha spiazzato. Ma la voglia di non deludere ci ha riportato sulla strada giusta ottenendo un buon risultato.

Questo non succede nelle partite più importanti dove entriamo in acqua sin dall'inizio con la dovuta convinzione di dare il massimo e voglia di vincere e in questo modo riusciamo a mantenere un ritmo di gioco alto e non ci complichiamo la vita così come è avvenuto con la Bocconi e la Bissolati Cremona.

Tu sei uno dei pochi giocatori della gloriosa under 20 rimasti in formazione, hai sempre più spazio, vai in goal quasi regolarmente e cresci insieme alla squadra. Sei soddisfatto del tuo operato ?

Quello di cui sono più soddisfatto non è poter solo andare in goal ma, essendo uno dei più giovani,  la mia più grande soddisfazione è la possibilità che mi viene data di giocare in tutte le partite con ragazzi che hanno più esperienza di me. Questo mi stimola a continuare con la stessa determinazione di sempre e a cercare di non deludere la fiducia che mi dà l'allenatore per sentirmi così veramente parte importante di questa grande squadra. Io facevo parte del gruppo della gloriosa under 20 i cui componenti per motivi di studio o lavoro se ne sono andati quasi tutti. Questo mi dispiace moltissimo perché eravamo un gruppo molto affiatato, anche fuori dalla pallanuoto e so che anche per loro non è stata una scelta facile. Se cresci con la pallanuoto ti è molto difficile abbandonarla perché ti entra nel cuore e difficilmente riesci a lasciartela alle spalle.

Manca, per voi, una sola giornata alla fine del girone di andata e rischiate di  finire a punteggio pieno. Riesci a fare un pronostico per il finale di stagione ?

Preferirei non fare pronostici perché la pallanuoto riserva sempre grandi sorprese e lo si può vedere negli scontri diretti delle nostre inseguitrici. Vorrei avere la certezza numerica e solo allora potremo gioire e rallegrarci. Ora quello che conta è acquisire maggiore concentrazione, allenarci, lottare, non avere dubbi, dare sempre il massimo per non avere mai rimpianti e chiederci se potevamo dare di più.

 

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