martedì 30 aprile 2013

EMANUELE CANOVA . Il giovane centro piacentino

Dopo la prima giornata di ritorno il Piacenza tiene testa ad un avversario difficile e mantiene saldamente la testa della classifica, mentre le altre due immediate inseguitrici Canottieri Milano e Busto vincono e mantengono le medesime distanze dai piacentini.

Il ruolino di marcia dell’Everest Piacenza è davvero invidiabile, tuttavia le insidie sono sempre dietro l’angolo; di questo abbiamo parlato con il più giovane della squadra Emanuele Canova classe 1995.

Per esempio sabato prossimo siete in scena a Treviglio, apparentemente una squadra alla portata, ma proprio gli orobici vi hanno fatto un grosso favore sbancando a Milano contro la Canottieri e dimostrando quindi tutto il loro valore. Come affronterete la partita ?

La prossima partita sarà fondamentale per l'esito finale del campionato in quanto un nostro passo falso in questo momento potrebbe costarci caro in previsione dello scontro diretto con la Canottieri Milano.

Contro il Treviglio scenderemo in vasca più determinati e concentrati che mai. Sappiamo quanto sia importante questa partita per noi: se vincessimo conquisteremo 3 punti preziosi che ci avvicinerebbero sempre di più alla promozione in serie B e che potrebbero aumentare il distacco dalle nostre dirette inseguitrici.

Non dobbiamo commettere l'errore di prendere i nostri avversari con leggerezza perché, come abbiamo già constatato, per vincere qualsiasi partita in questo campionato bisogna combattere al massimo delle proprie possibilità.

Ci impegneremo sicuramente il più possibile per conquistare la vittoria.

Sei il più giovane del gruppo ma nonostante questo, grazie anche al tuo ruolo di centro, giochi spesso e a tratti per tanto tempo, inoltre sabato hai anche segnato dal perimetro. Come ti sei trovato a Piacenza ?

In primo luogo vorrei ringraziare l'allenatore per la fiducia che sta riponendo in me: mi sta dando delle ottime opportunità per mettermi in luce e rendermi partecipe nel gioco.

Mi trovo molto bene qui, e questo lo devo al fatto che la società e i miei compagni  mi hanno accolto a braccia aperte. Al mio arrivo in questa squadra conoscevo già alcuni membri della rosa, per cui non è stato difficile inserirmi al meglio nel gruppo.

L'atmosfera è ottima sia per l'affiatamento che si è creato tra noi giocatori, sia per il supporto che riceviamo costantemente dai nostri tifosi. L'unica pecca potrebbe essere la lontananza da casa in quanto il viaggio che affronto ogni fine settimana per disputare le partite di campionato è abbastanza lungo.

Anche tu, come Insolitto, appartieni ad un’altra società il Quinto, dove sei protagonista nelle giovanili, e poi partecipi ad un altro campionato nella categoria Seniores, quindi un doppio impegno oltre alla scuola. Come riesci a gestire il tutto e quali sono le differenze nelle due diverse situazioni ?

Devo ammettere che non è facile ottenere buoni risultati sia nello sport che nella scuola, infatti solo imparando a organizzarsi, suddividendo cosi lo studio durante la settimana senza trascurare i quotidiani allenamenti, si possono raggiungere i propri obbiettivi.

Per adesso, parlando pallanuotisticamente, ritengo di non aver ancora raggiunto il giusto equilibrio nei due contesti sportivi in cui partecipo. Ho ancora difficoltà ad adattarmi perfettamente alle due diverse situazioni di gioco, questo squilibrio mi rende spesso poco produttivo in campo: la considerevole differenza tra stili di gioco e schemi delle due squadre influenza negativamente la mia performance in acqua..

Quando gioco con le giovanili il mio contributo è quasi sempre determinante per l'esito della partita e questo perché sono un giocatore cardine nel gioco del Quinto, questo non accade a Piacenza in quanto siamo tutti giocatori fondamentali e abbiamo una rosa molto ampia e ben fornita. 

Come vedi il tuo futuro di pallanuotista e quanto sei pronto a scommettere sulla vittoria finale di questo Piacenza ?

Nonostante non abbia grandi ambizioni per quanto riguarda il mio futuro da pallanuotista, amo questo sport e continuerò a praticarlo impegnandomi al massimo e giocando ogni partita come se fosse l'ultima, combattendo con tutte le mie forze.

Sono onorato di giocare in una squadra molto promettente come il Piacenza. Fino ad ora abbiamo disputato un campionato perfetto vincendo ogni partita e superando ogni difficoltà, non a caso da molti siamo visti come la squadra favorita per la vittoria del campionato e, anche se il cammino è ancora lungo, sono pronto a scommettere qualsiasi cosa sulla riuscita di questa nostra impresa.

 

 

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