Il girone di andata del campionato nazionale di serie C maschile si è concluso con una delle partite più importanti del torneo e pare che la fortuna non abbia arriso ai piacentini che, al termine di una bella prova di grande carattere e spessore, si sono visti portare via un meritato pareggio e la testa della classifica, a tre secondi dalla fine. Il girone di ritorno riparte subito sabato prossimo, per poi fermarsi a Pasqua e per fare il punto della situazione, dopo questa prima tornata, abbiamo avvicinato il tecnico piacentino Daniele Mezzano.
Che riflessioni ti porta a fare la partita di sabato scorso ?
"Questa è la competizione: si vince , si perde e quel che più ha prevalso è l'esperienza: chi l'aveva l'ha utilizzata. Brucia perdere a pochi secondi dalla fine, ma è altrettanto positivo vedere che la squadra ha comunque dato il 100% e questa per me è la cosa più importante .
I ragazzi si sono dimostrati molto forti anche psicologicamente perché il giorno dopo, impegnati nel mantenere il terzo posto in classifica nel delicato campionato Under 20, hanno offerto una grandissima prova, evidenziando grandi capacità caratteriali in un momento particolarmente difficile e delicato della partita.
Non mi aspettavo niente di diverso, perché i miei ragazzi credono in quello che fanno senza cali di tensione e con grande passione, ed io credo in loro anche quando c'è un risultato negativo. A loro cerco anche di insegnare che devono essere dei veri atleti sia quando ci sono i risultati negativi che quelli positivi, che gli stessi non devono incidere sugli obiettivi che vanno sempre e comunque perseguiti con la stessa carica emotiva."
Cosa ti soddisfa della tua squadra in questo momento, e dove si può invece ancora migliorare ?
"Questa squadra mi soddisfa pienamente è compatta e progredisce giornalmente lavorando costantemente e credo di dovermi aspettare un miglioramento nella sua globalità, perché è una squadra molto giovane. Dalla nostra parte abbiamo il tempo che lavora per noi, certo che una vasca idonea per gli allenamenti ci aiuterebbe molto e avrebbe la sua bella influenza, su numerosi aspetti soprattutto quelli atletici e quelli tattici."
Ti senti di sbilanciarti in qualche previsione più da tecnico che da uomo che crede al destino ?
"Se mi sbilancio in qualche pronostico, ma non amo affatto farlo, non considero il destino in nessun caso e credo nelle percentuali statistiche che vengono fuori sia dal lavoro del singolo che di tutta la squadra, un lavoro quotidiano e perseverante che non può fare altro che dare dei risultati. Risultati che vanno inquadrati in un progetto reale senza false modestie ma con i piedi per terra. Poi un pizzico di fortuna è sempre benvenuta…"
