Il Piacenza ha
conosciuto la prime due sconfitte contro la prima e la terza della classe, con due
risultati piuttosto pesanti, perdendo due posizioni in classifica ed
evidenziando, di fronte a squadre molto forti, i suoi limiti.
Marco Mastrogiovanni, insegnante
campano arrivato a Piacenza con un trascorso da pallanuotista a Salerno, ha
espresso le sue idee in questa intervista.
Le ultime due partite hanno ridimensionato la
forza della tua nuova squadra oppure non è cambiato molto ?
Non credo sia cambiato
molto, sapevamo che queste erano gare molto difficili in casa della capolista e
poi contro la favorita della stagione. Di sicuro conosciamo i nostri mezzi, la
nostra forza e quali sono i nostri obiettivi.
Cosa non ha
funzionato contro la Metanopoli e contro il Vigevano?
In effetti
guardando il risultato delle partite sembrerebbero due sconfitte piuttosto
pesanti, possiamo dire che ci sono stati due Piacenza in acqua, ma nel
complesso abbiamo dimostrato carattere
in casa della prima della classe affrontando la partita esattamente come
l’avevamo preparata, e cuore in quella contro il Vigevano. Queste due squadre
hanno pezzi da novanta che possono giocare in A 1 senza difficoltà; addirittura
il ventenne Maccioni è stato capitano della Nazionale Under 20 vice campione
del mondo …..
Se riuscissimo a giocare il resto del campionato come a
tratti abbiamo dimostrato in queste due partite possiamo giocarcela con tutti
siamo un gruppo giovane, a parte me, e stiamo migliorando di sabato in
sabato.
Sei l’unico
giocatore “ datato” insieme a Cighetti. Come ti senti in questo ruolo?
Benissimo la squadra e i compagni mi hanno accolto con affetto e sono
sempre pronti ad ascoltare i miei consigli. In questa squadra ci sono tanti
ragazzi giovani che vanno spronati perché hanno molte potenzialità.
Siete stati
ridimensionati: cambiano obiettivi ed ambizioni dell’Everest?
Il nostro obiettivo a inizio campionato era una
salvezza tranquilla, poi avendo un calendario favorevole con gli scontri
diretti con le squadre del nostro livello in casa siamo riusciti a vincere
diverse partite archiviando con largo anticipo la pratica salvezza, sapevamo
che contro il Metanopoli ed il Vigevano sarebbe stata difficile, comunque
continueremo a giocare tutte le partite con convinzione e cattiveria possiamo
giocarcela con tutti, poi a fine campionato tireremo le somme.
Sabato si
riparte dall’Arese. Come la vedi ?
Sabato prossimo
affrontiamo senza dubbio una squadra ostica, ma credo sia al nostro livello
giochiamo fuori casa e il fattore campo sarà importante per loro. Siamo
costretti a vincere se vogliamo credere ancora ad un sogno.