martedì 9 giugno 2015

SERIE B - IL VASO E' COLMO

 

PIACENZA RINUNCIA ALLA SERIE B

 

 

“ Il vaso è colmo “ . Con questa frase che racchiude in se tutta la sostanza dell’attuale situazione dell’Everest Piacenza Pallanuoto, il presidente Alessandro Cighetti, insieme al Consiglio del sodalizio piacentino, hanno preso la drastica decisione di rinunciare alla serie B per a prima squadra.

Nonostante questo traguardo fosse stato inseguito da anni, e per anni non raggiunto per un soffio ( differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale di un solo gol, non accettazione del ripescaggio e altri due secondi posti nel decennio precedente la promozione di due anni fa ) oggi la società piacentina è costretta a fermarsi.

Conscia delle grandissime difficoltà gestionali di una piscina, la Piacenza Pallanuoto si era fatta promotrice 8 anni fa di una vasca da 33 x 25 che potesse soddisfare tutte le utenze ed aumentare la spinosa ed annosa carenza di spazi acqua agonistici di tutte le discipline Fin, ma poi il progetto ideato fu fatto bersaglio da quanti volevano a tutti costi una vasca coperta da 50 metri. Tanto accadde che questo bando poi naufragò e la prima pietra posata quando ancora c’era il Sindaco Reggi è ancora lì che guarda il cielo.

“La promozione della squadra avvenuta due anni fa aveva fatto scattare tutte le promesse di ripensare ad una vasca delle dimensioni già ipotizzate dalla società piacentina, ma a tutt’oggi non è ancora accaduto nulla” sostiene Cighetti “ e quindi non possiamo fare altro che rinunciare a questa meravigliosa categoria dove si comincia a vedere la pallanuoto vera “.

Il settebello piacentino infatti, oltre a pagare lo scotto di avere pochi spazi acqua per le sue squadre giovanili maschili e femminili, si vede costretto durante la settimana ad allenarsi in trasferta in vasche idonee e per due anni ha trovato spazio per due sere alla settimana nella ridottissima e peraltro bassa vasca della Nino Bixio…. Piuttosto che niente !!!

Nonostante queste enormi difficoltà sia nella passata stagione di esordio che quest’anno, prima con una e poi con due giornate di anticipo, il Piacenza si è guadagnato l’esclusione dai play-out, grazie a due splendide stagioni dove aveva portato avanti nella crescita sportiva anche i giovani del suo vivaio.

“ Non dobbiamo dimenticare poi i costi che dobbiamo sobbarcarci, oltre alle difficoltà organizzative e soprattutto alla mancanza di pubblico ( pensate che a Lodi ci sono mediamente 300/500 persone che vanno a vedere la loro squadra che ha militato nello stesso girone del Piacenza ). E non possiamo rilevare che in questo modo la squadra è un po’ staccata da tutto il resto dell’ambiente e questo non giova a nessuno, ed in particolare ai nostri giovani, oltre a tutto l’ambiente in generale”

Insomma ci sono tutti i presupposti per dire basta ad una avventura che è stata assai sudata, ma che ora non ha ragione di essere perché, nonostante le promesse, ancora l’impianto nuovo non c’è, chissà se si farà e chissà quando potrà essere a disposizione.”

Naturalmente la società piacentina proseguirà la sua attività cercando di confermare l’intero staff dirigenziale e soprattutto anche quello dei tecnici, primo fra tutti l’ex tre volte olimpionico Harry Van der Meer che insieme a Camilla Tremonti, Giulio Sartorello e Riccardo Capelli, orchestrano un foltissimo gruppo di giovani e giovanissimi.

Dunque il nodo spinoso della Piscina fa cadere un primo importante birillo nell’ambito sportivo piacentino di questa disciplina, purtroppo oltremodo penalizzata in questi anni di continua e progressiva crescita che ha visto, tra l’altro, la Piacenza Pallanuoto portare per sei anni consecutivi squadre giovanili alle semifinali nazionali di categoria, ponendosi quindi come una delle realtà migliori della regione Lombardia, notoriamente tra le più forti in Italia.

 

 

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