A quattro giornate dalla fine di questo interessantissimo campionato il Piacenza, dopo aver consolidato la sua classifica in queste ultime 6 partite, si trova a dover affrontare le prossime tre partite contro le prime tre in classifica, due delle quali in lotta per i play off.
La rimonta dei piacentini in questo girone di ritorno ha restituito agli stessi ciò che era mancato nel girone di andata ed ora le cose vanno decisamente meglio.
Dello stesso parere è il capitano Giorgio Costantino.
Un girone di ritorno che vi sta dando grandi soddisfazioni; cosa è cambiato ?
E’ vero, siamo contenti, siamo riusciti ad uscire da una situazione che ci metteva tanta pressione.
Fondamentalmente non è cambiato molto, direi invece che stiamo cominciando a raccogliere i frutti di un duro lavoro che va avanti ormai da 9 mesi. Le poche soddisfazioni raccolte nel girone d’andata, non ci hanno mai abbattuti, siamo stati ogni volta capaci, di rialzare la testa e non mollare. Il lavoro e le convinzioni a lungo andare pagano e questa è la risposta.
Tu sei tornato al tuo vecchio ruolo di centro e più o meno da quel momento è cambiata la rotta; c’è un nesso tra le due cose ?
Potrebbe anche essere, o magari è solo una coincidenza, ma quello che è certo, è che abbiamo raggiunto un buon equilibrio di squadra, ognuno si sente a suo agio nel ruolo che ricopre e per questo riesce a dare il massimo apporto. I meccanismi sui quali stiamo lavorando da tempo, cominciano ad essere ben oliati e riusciamo a fare le cose con maggiore convinzione.
La stagione è ormai quasi in dirittura di arrivo; è possibile fare qualche ipotesi ?
Il nostro obiettivo non è ancora raggiunto, e per questo meglio non fare ipotesi. La scaramanzia in questo senso, non è mai troppa!! Mancano ancora quattro partite e tre di queste sono con le prime del girone, ma il nostro morale è alto e le nostre convinzioni sono cresciute. Vogliamo giocarcele tutte volta per volta, non alzeremo bandiera bianca con nessuna squadra, dopodiché tireremo le somme.
Piacenza continua a soffrire la carenza della vasca; qual è il tuo pensiero in proposito ?
E’ un vero problema e più volte ci siamo trovati a commentare il fatto che tutto tace, non ne sentiamo mai parlare e non vediamo evoluzioni. Purtroppo siamo qua a parlare delle difficoltà avute nella prima parte di questo campionato; beh non va sottovalutato proprio il più importante degli aspetti, quello degli allenamenti sostenuti in vasche non regolamentari e piccole che non ti consentono di allenarti con i ritmi che servono nel regolare campo gara, facendo subentrare un ritardo di condizione e di abitudine alla cosiddetta vasca lunga.
Un dispiacere, non ultimo poi, è quello di aver perso parte del folto pubblico che da sempre seguiva la pallanuoto a Piacenza e che in tante partite ha fatto sentire il suo caloroso apporto diventando per noi l’ottavo uomo in vasca.
