martedì 5 marzo 2013

INSOLITTO ... UN RUOLO DIFFICILE .

Nella foto il rigore parato a Barzon sabato scorso.

 

Il Piacenza è ormai sempre più solo in testa alla classifica e l'inseguitore più vicino è a cinque punti di distanza. Un campionato che sembra al momento paralizzato dallo strapotere dei piacentini, che comunque a detta del'uomo-guida, l'asso olandese Van Der Meer , devono ancora migliorare molto soprattutto per mentalità

Intanto noi abbiamo incontrato il giovane portiere del Piacenza, Federico Insolitto classe 94, che in realtà gode in un doppio tesseramento che gli permette di partecipare al campionato Under 20 con la sua squadra di origine il Bogliasco e contemporaneamente in una categoria minore nella categoria senior.

Stai giocando in due squadre, come vivi questa esperienza ?

Beh sicuramente non è facile come mi aspettavo …  Trovo una certa difficoltà a mantenere un rendimento alto in tutte queste partite  ( senior / junior ) sopratutto per il fatto che c'è differenza tra stili di gioco e di difesa tra queste due squadre; ma queste esperienza serve anche a migliorare in questo ambito. Dal lato del legame di squadra invece non c'è nessun problema è come essere in una grande famiglia! che siano del Bogliasco o del Piacenza sono tutti miei compagni. Sicuramente giocare in 2 società significa doppia responsabilità e so che tutti si aspettano molto da me. Prometto di dare il massimo e non deludere nessuno … Sarà una sfida emozionante. 

Se andate avanti con questo passo rischiate di uccidere il campionato, c'è un punto debole dove qualcuno potrebbe colpirvi ? 

Uccidere il campionato sarebbe bello perché significherebbe che abbiamo lavorato bene durante l'anno e abbiamo raggiunto i nostri obbiettivi. Nelle ultime due partite devo dire che c'è stata molta più tensione forse per merito degli avversari e/o demerito nostro quindi è meglio non abbassare mai la guardia contro nessuno. Come si dice ogni partita è a sé, nessun risultato è certo fino a quando non si è conquistato. A mio modesto parere ( sarò fiducioso )  l'unico nostro punto debole siamo solo e unicamente noi stessi. Anche solo giocando 5 partite ho notato che se usiamo la testa, stiamo calmi e facciamo le cose che proviamo durante la settimana siamo in grado di fare molto bene come abbiamo del resto dimostrato. Purtroppo siamo una squadra giovane e su questo bisogna lavorarci, ma penso che grazie all'aiuto di mister Bolzonetti e un grande compagno di squadra come  Harry Van der Meer ci riusciremo.

Tu ricopri un ruolo molto particolare, parzialmente staccato dal resto della squadra; credi di avere due rendimenti diversi a seconda del campionato oppure no e soprattutto sei contento del tuo rendimento qui a Piacenza ?

Il mio ruolo penso sia il più difficile di tutti non a livello fisico ma a livello psicologico, molte volte ho preso i meriti di una vittoria come altre i demeriti per una sconfitta. Insomma in acqua si gioca in 7 ( me compreso ), siamo una squadra e ci aiutiamo l'un l'altro, ma se un portiere sbaglia la cosa si vede molto di più perché nessuno può rimediare ormai ad un gol subito; mentre se un attaccante sbaglia ci può essere un compagno subito a dargli manforte o anche io stesso a coprire una sbavatura. Il fattore " rendimento " come già detto in precedenza è difficile … sono due difese differenti e ogni settimana devo riabituarmi e cercare di fare meglio. Per ora sia a Piacenza che a Bogliasco è stato un po' tentennante, faccio molto bene una partita e poi magari quella dopo commetto degli errori stupidi forse per il motivo citato un attimo fa. 

Uno dei miei obbiettivi, nonché ambizioni di questa stagione, è proprio migliorare la continuità nelle performance che è una cosa importantissima.  

 

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