martedì 19 febbraio 2013

IL PUNTO CON MICHELE FALCONE

 

Dopo le prime tre giornate di campionato l'Everest si trova già sola al comando di una classifica di ben 11 squadre. E' molto presto per alzare le braccia al cielo, ma quel che è certo è che la squadra piacentina ha per ora messo in luce alcuni aspetti molto positivi. Il primo è che è senz'altro, fino ad oggi, una squadra in crescendo, sia dal punto di vista tattico che da quello atletico e da quello mentale; scendendo più nello specifico quanto meglio riesce in questo momento ai bianco-blu è senz'altro la difesa con l'uomo in meno ed anche la difesa a uomini pari.

Come in altri sport di squadra sono in molti e molto titolati i tecnici che sono convinti che per prima cosa  non bisogna prenderle ",  e la partita di Torino lo ha ben evidenziato.

Ultimo, ma non per importanza, il fatto di creare un gioco di squadra, e su questo uno degli uomini che meglio interpretano il ruolo è Michele Falcone.

A Torino si è giocata una partita inaspettatamente facile. Quanto è merito vostro e quanto demerito degli avversari?

Per far si che si delineino punteggi così netti è necessario che concorrano entrambi questi elementi, e alla terza giornata di campionato forse è presto per poter dare una valutazione decisa. Quello che posso dire è che stiamo migliorando giornata dopo giornata, lavorando sulle cose che ancora non ci riescono bene e sabato ognuno di noi ha interpretato la partita nel migliore dei modi mettendo in acqua quello che abbiamo provato durante la settimana in allenamento. Onestamente difficilmente avremmo potuto fare meglio e il risultato rispecchia perfettamente quella che è stata la nostra prestazione.

Tu hai giocato una delle tue migliori partite e sei molto importante anche in difesa. E' questo il vostro reparto vincente?

Sono indubbiamente soddisfatto della prestazione personale di sabato, ma ribadisco che contro il Torino è la squadra che ha girato bene. In questo gruppo mi trovo molto bene anche grazie al fatto che siamo tutti giovani e l'aspetto migliore è che ci diamo tutti una mano l'un l'altro: sembrerà una cosa normalissima, ma non è assolutamente scontato. Cambiando invece discorso, a mio modo di vedere è stato più importante subire solo due gol  che farne 18 perché ritengo che il segreto delle squadre forti sia un reparto difensivo solido che dia sicurezza anche alla fase d'attacco. Non so se la difesa è il nostro reparto vincente, però spero che lo sia. Infatti è stato il punto di partenza da cui, mesi fa, mister Bolzonetti è partito per dare un'identità alla nostra squadra.

Siete soli già al comando dopo sole tre giornate . Che ne pensi ?

E' una bella sensazione e non nascondo che essere in testa è stato fin da subito il nostro obiettivo. Non mi aspettavo di essere in questa posizione già oggi, ma così è. Ora spetta a noi far si che le cose non cambino anche se sappiamo che il campionato è ancora lungo e pieno di insidie. L'importante è rimanere sempre concentrati sulla prossima partita da affrontare, che in questo caso è la Canottieri Milano in trasferta: partita tutt'altro che facile.

La Canottieri ha deluso sabato scorso ma ora tocca a voi. Come la affronterete?

L'affronteremo con la solita determinazione, cercando di preparare al meglio la partita durante la settimana e consapevoli del fatto che le partite vanno giocate fino all'ultimo secondo. Sicuramente sarà una partita dura. La Canottieri è un avversario che rispettiamo perché sappiamo essere dotata di buone individualità e proprio a causa della loro ultima sconfitta mi aspetto una squadra agguerrita e con tanta voglia di riscattarsi immediatamente contro di noi. Oltre tutto alla luce del nostro ultimo risultato non potranno permettersi di sottovalutarci. Ciò non ci deve spaventare, ma al contrario deve essere uno stimolo per fare ancora meglio.

 

©2009 Piacenza Pallanuoto | Template Blue by TNB