lunedì 25 febbraio 2013

CON NOI MATTEO SAMADEN

 

Dopo la quarta di campionato giocata nella difficile vasca di Milano, l'Everest si gode la sua solitaria posizione in testa alla classifica allungando a + 6 la distanza su tre importanti inseguitrici ed a + 3 rispetto al prossimo avversario il Monza.

La squadra piacentina, anche se poco lucida in fase conclusiva in superiorità numerica, ha messo in mostra ancora una ottima organizzazione difensiva ed un alto numero di giocatori che possono essere cambiati senza calo di qualità permettendo così di far rimanere la squadra piacentina sempre con un tasso agonistico molto alto.

Uno dei protagonisti dell'ultima partita è stato Matteo Samaden classe 91.

Sei tornato a giocare nella tua città contro numerosi tuoi ex compagni di squadra; cosa avete dimostrato di avere in più di loro ?

Quest'anno è la prima esperienza sportiva fuori casa e tornare a giocare dove sono cresciuto è stato sicuramente bello ed emozionante, mi ha fatto piacere rivedere molti ex compagni di squadra e potermi confrontare con loro come non avevo mai fatto. E' stata una partita molto sentita da entrambe le squadre e combattuta fin dalle prime battute. I padroni di casa, nonostante il precedente risultato inaspettato, hanno dimostrato di essere una squadra forte e ricca di giocatori di provata esperienza bravi nel metterci in difficoltà e nel condurre un incontro molto equilibrato come da aspettativa. Forse noi abbiamo avuto l'arma in più, ancora una volta, nella difesa, capace di contenere l'attacco avversario. Una difesa che stiamo costruendo da inizio stagione e che sta dando i suoi frutti  migliorando sempre più, soprattutto grazie a un ottimo lavoro di squadra e alla capacità di saper visualizzare situazioni insieme aiutandoci l'uno con l'altro.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

Dopo quattro giornate il Piacenza si conferma la squadra da battere; quali sono gli aspetti positivi di questa squadra e quali quelli negativi ?

La creazione di un gruppo è uno degli obiettivi principali preposti a inizio stagione e devo dire che trova il punto di forza proprio in questo. Siamo una squadra molto giovane nel complesso con alcuni punti di riferimento di maggior esperienza capaci di aiutarci e farci crescere. Stiamo lavorando tanto sulla difesa e risultati cominciano a farsi vedere sia a uomini pari che in inferiorità numerica, frutto di una buona collaborazione tra i compagni ed organizzazione nel saper gestire insieme le differenti situazioni di gara. Sicuramente sarà importante lavorare sulla fase offensiva di gioco,oltre che sulla difesa, e contro la Canottieri Milano è mancata quella lucidità e freddezza nella fase di realizzazione a uomini pari e in superiorità numerica,data sia dalla stanchezza nel giocare in campo grande, sia da una minor assunzione di responsabilità da parte di alcuni, dovuta forse a una minor esperienza. Ci confermiamo la squadra da battere ma non dobbiamo per questo sentirci superiori e sottovalutare l'avversario,ognuno cercherà di metterci in difficoltà e dovremmo essere bravi e preparati nel continuare a produrre il nostro gioco.

In questa ultima giornata tutti i risultati finiscono con al massimo due reti scarto, segno di un evidente equilibrio tra le squadre eppure voi siete a punteggio pieno. Sabato prossimo l'ennesimo scontro al vertice; come lo vedi ?

Considero alcuni  risultati di questo inizio campionato inaspettati ma allo stesso tempo iniziano a delineare quelle che sono le squadre più valide e competitive. Dopo quattro giornate ci troviamo soli al comando a punteggio pieno, è una grande soddisfazione ma è ancora presto per giudicare, solo a fine campionato si potrà parlare con sicurezza. Dobbiamo continuare a produrre il nostro gioco,rimanendo con i piedi per terra e affrontare ogni partita come se fosse la prima,migliorando negli aspetti più carenti e rimanendo concentrati ogni giorno dal singolo allenamento alla partita. Sabato andremo ad affrontare il Monza, una squadra difficile,giovane ma preparata che si è dimostrata essere competitiva con tutti gli avversari e lo possiamo vedere dai risultati ottenuti. Affronteremo la partita con la solita determinazione senza sottovalutare nessun giocatore,cercando di mantenere  alta la concentrazione a partire dagli allenamenti e per tutto l'incontro di Sabato!

 

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