Caro Didieu (Dido nell'ambiente pallanuotisitco) .. parlici un po di te ?
Sono un ragazzo di 34 anni, nato a Savona e quindi cresciuto nel vivaio della squadra Locale, che nei primi anni '90 era il Top Team d' Italia e forse d' Europa. Nella stagione '92/'93 l' allenatore della Prima Squadra, Claudio Mistrangelo, sceglie per una linea più giovani e inserisce 6-7 giovani promettenti nel Roster della Serie A1. Esordì nella massima serie nel dicembre '93 contro l' Ortigia. Gioca a Savona fino al Goigno '99. Da lì partii il mio pellegrinaggio pallanuotistico, Prima tappa Nizza, in Francia, fino ad arrivare a Piacenza.
Come mai la pallanuoto come sport ?
Fino all'età di 12 anni ho fatto nuoto, con ottimi risultati, poi nel settembre '91 la R.N.Savona propose a mia mamma di farmi iniziare Pallanuoto, e lei decise così!
Quali sono stati gli eventi che ti hanno formato e forgiato come pallanuotista ?
Direi che l' esperienza che mi ha formato di più fu il mio primo trasferimento lontano da Savona, precisamente Nizza, all' età di 21 presi davvero contatto con la pallanuoto professionistica. Abitavo in Francia, giocavo nella squadra più forte di quel campionato e potevo partecipare alla Coppa Campioni, e avevo un allenatore che mi ha saputo trasmettere i veri valori dello sport, fatto di sacrifici e soddisfazioni. Poi come giocatore sono maturo molto a Chiavari, nei miei primi 4 anni passati nella riviera di Levante. Il primo anno fù subito promozione in serie A1, gli anni a seguire furono campionati esaltanti, considerato il budget ridotto di cui disponeva la società, ma riuscimmo anche ad arrivare al 6° posto finale nella massima serie.
Hai giocato in molte squadre, quali ricordi ti hanno lasciato ?
A livello personale, praticamente solo bei ricordi, la pallanuoto è fatta principalmente da gente con grande passione e spesso senza scopo di lucro, parlo di dirigenti e persone vicine alle prime squadre, però se devo fare un 'appunto, negli ultimi anni ho giocato più a basso livello, dalla serie A2 alle attuale C e ho trovato molte società completamente in assenza di una programmazione seria, magari con budget importanti per le categorie di appartenenza, ma spesi malissimo, senza puntare sui settori giovali che sono la Vera Linfa Vitale per uno sport di nicchia come il nostro. Disorganizzazione anche nelle più elementari regole di appartenenza ad un gruppo sportivo, ecco, secondo me la pallanuoto d' oggi, sopratutto nelle piccole realtà, ha perso i valori Sportivi che ci insegnavano da Piccoli, e questo è una conseguenza della mancata programmazione e della continua mancanza di professionalità sul bordo vasca!
Nella tua lunga carriera pallanuotistica hai giocato con tanti campioni chi ti ha impressioanto ?
Bella domanda.... non saprei proprio dirti un nome, ne ho conosciuti talmente tanti, da Olimpionici a campioni Mondiali, però la cosa che sicuramente accomuna questi grandi campioni, da Felugo, a Vicevic, Varga, Jelenic, Perovic, e tanti altri, è la professionalità! Mai un ritardo, dare sempre il buon' esempio, nei momenti difficili metterci la faccia per primi..... A livello personale posso aver avuto delle diverse visuali da alcuni di loro, ma a livello sportivo più si è campioni e più si sà cosa vuol dire il sacrificio e il valore che ha! Comunque i Campioni con cui ho legato di più, e che probabilmente ritengo giusto citare come Uomini, sono: Ranko Perovic, attuale allenatore del Montenegro ed ex centro-boa di livello Mondiale degli anni '90, con lui ci sentiamo ancora, e sopratutto Maurizio Felugo, che ho la fortuna di conoscere molto bene, persona di livello assoluto, sia come Giocatore che come Amico!
Ed ora la Morpho Piacenza, come mai questa scelta?
Ad ottobre ho preso la decisione di abbandonare la squadra con cui mi stavo apprestando a iniziare il campionato di serie A2, la Como Nuoto, per motivi personali, qualche giorno dopo ricevo la telefonata del Presidente Cighetti, e mi dice che è in cerca di un giocatore d' esperienza per completare la rosa del Piacenza Pallanuoto, e mi ha fatto intendere che le intenzioni della società da lui gestita sono quelle di crescita, e di cercare persone che a cui potrebbe interessare un
progetto di questo genere. Sono bastate poche parole e l' accordo era già nero su bianco.
Come hai trovato l'ambiente piacentino dal punto di vista pallanuotistico e piu' nel dettaglio i ragazzi con cui giochi
Come dicevo prima negli ultimi anni ho avuto diretto contatto con realtà pallanuotistiche minori, rispetto alle società che militano della massima categoria, e purtroppo ho notato che è molto difficile portare i bambini a fare pallanuoto, quando magari in città le realtà sportive di maggior spicco sono Calcio, Basket, Pallavolo, ed è per questo che ho trovato la struttura di questa società in ottime condizioni rispetto alla categorie di appartenenza; per quel che riguarda i giovani locali che giocano con me, li ho trovati motivati, e grazie al lavoro svolto negli anni precedenti la loro preparazione pallanuotistica è di buon livello, ma purtroppo gli manca l' esperienza e la possibilità di allenarsi a livelli superiori, un pò per la mancanza di spazi acqua adeguati a tali allenamenti, e un pò per la mancanza di squadre con cui allenarsi!
Dove può arrivare la Everest-Morpho in questo campionato?
Senza nasconderci troppo dietro ad un dito, la squadra è stata costruita per cercare di competere con le migliori del nostro girone, e fino ad ora ci stiamo riuscendo, ma il campionato è lungo; comunque l' obiettivo principale è quello di finire la stagione ed aver visto nei Giovani aggregati alla prima squadra dei miglioramenti tali da dover quasi obbligare la dirigenza ad una " Rottamazione Sportiva" di noi Vecchietti, perchè solo partendo con un progetto che punti veramente e decisamente sui giovani si possono sperare di raggiungere obiettivi importanti, e più questo progetto avrà fondamenta forti, e più longevo sarà il suo percorso!
Un ultima domanda .. dove puo' arrivare questo Piacenza Pallanuoto Everest Morpho .
Fino in fondo, a giocarci questo campionato fino in fondo! E poi..... che vinca il migliore!!
