venerdì 10 febbraio 2012

Fw: Due chiacchere con il Mister della PiacenzaPallanutoEverestMorpho

Da quest'anno la squadra piacentina di pallanuoto Everest-Morpho e' guidata
da Stefano Bolzonetti,lodigiano,43 anni,sposato da venti e padre di due
ragazze,Dalila e Alessia che sono le sue prime tifose

Mister ,prima di parlare di lei,cosa ci dice del derby?

"Grande derby , bellissima partita , sembrava una partita di B o addirittura
di
A2 visti i nomi dei giocatori in acqua .
Come sempre è stata una partita sentita e ..un po' strana, l'espulsione
iniziale di Maggioni a 1' minuto dall'inizio dell'incontro ci ha messo in
difficoltà, ma poi siamo stati bravi a rimetterci in corsa , alla fine
enorme
soddisfazione anche perche' sono partite che... o ti danno, o ti tolgono
qualcosa ..a seconda del risultato .."

Cosa la spinta a venire a Piacenza?

"A Piacenza ci sono stato da giocatore, ho avuto sempre un ottimo feeling
con
l'ambiente Piacentino, quando il presidente mi ha chiamato a settembre ci
siamo
confrontati sui programmi e sul da' farsi e ci siamo trovati in sintonia e
da
lì è partito il tutto "

E a Piacenza......cosa ha trovato?

"Il settore giovanile e' uno dei punti i forza della società piacentina, un
movimento che conta
circa un centinaio di atleti , con tutte le squadre che militano nella A
lombarda . E di questo gran merito ce l'ha chi mi ha preceduto: Mezzano e
Cagnani, ma specialmente Rocco Di Gianni , che ha dato continuità nel lavoro
.
Adesso sta a noi migliorarlo ulteriormente sia in termini qualitativi che
numerici . Ci sono idee in merito .. speriamo di poterle mettere in pratica
."

Quali soddisfazioni e quali difficolta' a Piacenza?

"Beh, le soddisfazioni le si vivono quotidianamente in piscina , vivendo con
i
ragazzi ora dopo ora e vi assicuro che il rapporto instaurato con loro e'
gia'
di per se' una grossa soddisfazione . I risultati se lavoriamo bene come
stiamo
facendo ..saranno una conseguenza . Le difficoltà stanno nella grossa mole
di
lavoro che si affrontano, le varie trasferte che si affrontano , ...ma lo si
fa
con piacere , e forse nell impianto della Raffalda , che per l'agonismo è
diventato ormai obsoleto"


Prima di Piacenza,quali sono state le sue esperienze da allenatore?

"Diverse e svariate, dalle giovanili del Fanfulla, alla stessa prima squadra
nel momento in cui si doveva rifondare dopo il fallimento , alla Metanopoli
femminile con la promozione in B a quella maschile, dove con dei ragazzi
stupendi abbaimo sfiorato la B per due anni consecutivi, poi alla Pn Milano
dove il primo anno siamo stati promossi dalla D alla C .. e il secondo anno
per
delle divergenze con la società ho dato le dimissioni .."

Ci parli di lei come giocatore:

"Parlare delle esperienze da giocatore ormai è un lontanio ricordo . A parte
gli scherzi , ho giocato al Fanfulla , Piacenza e Metanopoli , adesso mi
diletto con i master "


E la famiglia?

"Beh.... un grosso grazie di quello che sto facendo lo devo a mia moglie,
che mi
permette di dedicarmi 7 giorni su 7 a questo sport , e lei si prende in
carico
le facccende familiari e scorazza in giro per le palestre le mie due bimbe
Dalila e Alessia, inoltre lavorando in una ditta logistica mi alterno tra
ufficio e piscina ..cosa difficoltosa ma al momento fattibile. "

 

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