domenica 13 marzo 2011

EVEREST ANCORA SECONDA MA ......

SERIE C MASCHILE – GIRONE 1

EVEREST PIACENZA PALLANUOTO – QUADRIFOGLIO TORINO  5 - 9  (0-4,3-0,1-3,1-2 )

 

Piacenza : Pasqualato, Vanelli , Bianchi 1, Pagani, Azzimonti, Binelli, Alessio, Novara 1, Cighetti , Costantino 2, Galante, Lazzari, Bartiloro 1. All. P. Cagnani

Quadrifoglio : Filippi, Foti 1, Lauria 1, Clerici 1, Blonna, Macchia 2, Cardalana P., De Marco 3, Aghemo 1, Mante, Verri, Garoglio, Cardalana L.. All. Altamura V.

 

Arbitro: Rabiti P.

Sup. num.: Piacenza 1/7, Quadrifoglio 2/4

Rigori : Piacenza 0/0, Quadrifoglio 1/1

 

L'Everest incappa nella sua seconda sconfitta di stagione, mantiene il secondo posto anche in virtù della vittoria del Fanfulla sulla Dinamica, ma vede ridimensionati i suoi obiettivi iniziali, proprio a causa dei 6 punti di distacco dai lodigiani.

Causa determinante della sconfitta è stato senz'altro un avvio molto negativo della partita, al quale poi hanno fatto seguito troppi errori in fase conclusiva, una buone dosa di fortuna per i torinesi e purtroppo, antipatico a dirsi, qualche errore arbitrale e di giuria.

Questi gli ingredienti con i quali è maturata la sconfitta, il cui punteggio è tra l'altro decisamente bugiardo, dove comunque gli ospiti hanno fatto una buona gara .

Come detto è proprio il quarto iniziale a tagliare le gambe al Piacenza; infatti mentre i torinesi realizzano quattro reti in altrettanti soli quattro tiri fatti verso la porta piacentina, l'Everest pare impacciata ed incapace di concretizzare l'enorme mole di gioco svolto. Siamo però solo al primo tempo e nel secondo la reazione immediata dei padroni di casa si fa sentire: il Quadrifoglio difende a zona e da lontano Novara infila con precisione nel sette, poi Bartiloro segna con un improvviso tiro da posizione 2 ed infine Costantino va in goal al termine di una superiorità numerica ben orchestrata. Lo stesso giocatore però si vede annullato il goal del pareggio a causa di un vistosissimo errore della giuria, sul quale però né l'arbitro, né tantomeno il commissario intervengono ed a rimetterci è l'Everest.

Si va al terzo tempo e subito Bianchi con un tiro libero realizza, portando così il risultato in pari, ma la reazione piacentina costa cara ed i torinesi si rifanno avanti grazie a tre occasioni ben sfruttate. La prima e la terza arrivano in superiorità numerica,  mentre la seconda, quella che taglia le gambe all'Everest e ne mette in luce tutti i limiti della serata, nasce da una intercettazione difensiva in inferiorità numerica degli ospiti che ripartono e colpiscono in controfuga.

Sul 4 a 7 si va all'ultimo tempo e più che la capacità è la disperazione a portare i piacentini a tentare ripetutamente a colpire ma sempre con imprecisione, mentre sul fronte opposto un batti e ribatti sotto porta vede poi il pallone entrare in rete, ancora fortunosamente, chiudendo così la partita. Un rigore trasformato a favore degli ospiti ed un tiro libero di Costantino fisseranno il definitivo immeritato 5 a 9 di una partita da dimenticare al più presto.

 

 

Gian Biagio Cighetti

 

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