mercoledì 19 maggio 2010

IL CAMMINO DELL'UNDER 20

A partire da domenica prossima sino a martedì, l'Everest Piacenza parteciperà al terzo dei quattro concentramenti previsti in Italia, dai quali usciranno le migliori otto realtà nazionali della categoria Under 20.

E' evidente che al momento essere già tra le prime 24 squadre italiane è un risultato eccellente per una società che non più di cinque o sei anni fa aveva azzerato tutti i suoi programmi per ripartire da zero coltivando il settore giovanile.

Non è facile in una realtà che non ha tradizione riuscire a conseguire un risultato di questo genere, soprattutto se si considera le immense difficoltà, soprattutto logistiche per la ormai cronica assenza di un impianto adatto e di spazi idonei per lo svolgimento di questa pratica sportiva.

Ma nonostante questi due gravissimi handicap la società piacentina, che già a partire da due anni fa aveva cominciato ad affacciarsi alla ribalta nazionale, è riuscita nei suoi obiettivi, che sono prevalentemente stati quelli di far crescere un grande settore giovanile sia per quantità che per qualità. La squadra che andrà a Roma è costituita da giocatori locali oltre a tre bresciani che, per loro espressa volontà, si sono trasferiti a Piacenza per partecipare con grande costanza agli allenamenti quotidiani. A Turelli, Saviano e Legrenzi, forti di esperienze simili nelle passate stagioni con la Leonessa Brescia, si aggiungono poi le punte di diamante del settore giovanile piacentino come Bianchi e Cighetti che già l'anno scorso in serie C avevano realizzato insieme ben 61 reti; tra i '90 c'è poi Galante cresciuto tanto in quest'ultima stagione e non solo fisicamente. Fontanella in porta ha ritrovato il suo posto ed a completare la rosa ci sono poi gli importanti pallanuotisti del '91 che hanno partecipato negli ultimi due anni consecutivi alle Semifinali Nazionali dell'Under 17 B, che sono Novara, Alessio e Foppiani. Infine altri quattro protagonisti di quella felice esperienza che sono Binelli, che si sta ritagliando un posto sempre maggiore in prima squadra , Maccagni, Adami e Ponzini, oltre al giovane portiere, classe 93, Azzimonti.

Dopo quattordici giornate i piacentini si sono classificati al terzo posto centrando così un obiettivo tanto difficile quanto importante. Tra le partite decisive quella del girone di ritorno a Busto vinta per 5 a 7, che avrebbe permesso ai lombardi di rientrare in corsa per il terzo posto. Tra i punti di forza della squadra c'è la disposizione in vasca sia in inferiorità che in superiorità numerica, una difesa a zona mista ed una condizione atletica eccellente.

Tra i punti deboli senz'altro la scarsa esperienza per eventi di questo genere ed il fatto di non essere in società che, frequentando le massime serie, permettono ai loro giocatori di fare esperienze a grandi livelli, anche internazionali.

 

Gian Biagio Cighetti


 

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