martedì 23 febbraio 2010

IL PUNTO CON IL GRANDE " TOSA "

 

Con la prossima sesta giornata del girone di andata il campionato di serie C di pallanuoto entrerà nel vivo e dopo una serie di incontri quasi " propedeutici" è probabile che anche la parte alta della classifica possa muoversi. Di questo ed altro ne abbiamo parlato con il capitano dell'Everest , l'ex fanfullino Federico Vanelli.

Dopo l' eccellente prova di Lodi, l'Everest si accinge alla delicata e difficile trasferta esterna contro la capolista. Le ultime due partite giocate hanno offerto il meglio di voi stessi, come vedi lo stato di salute della tua squadra ?

Lo stato della squadra è complessivamente ottimo sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista mentale. Se con la Dinamica è stata una partita nella quale siamo stati superiori sotto ogni punto di vista, il match con il Fanfulla nonostante il risultato finale, ci ha visto commettere qualche errore di troppo. Nella fase difensiva, grazie a Pasqualato in ottima forma e alla nostra organizzazione, abbiamo concesso veramente poco, nella fase d'attacco invece la circolazione di palla non è stata sempre perfetta e in più di una circostanza abbiamo affrettato la conclusione dal perimetro rischiando di mantenere gli avversari in partita.

Hai patito il ritorno nella vasca dove sei cresciuto, e come sta andando il tuo campionato ?

Sicuramente il ritorno nella vasca di Lodi è stato strano. Non nego che un po' di tensione c'era, ma sono riuscito ad affrontare il match in modo lucido e sereno senza farmi condizionare da amicizie e conoscenze varie.

Personalmente sono contento dei risultati fin qui ottenuti, anche se egoisticamente parlando speravo di segnare qualche goal in più. E' evidente però, che in queste prime partite abbiamo affrontato squadre che difendevano con una zona molto stretta sul centroboa, di conseguenza i palloni giocabili sono stati veramente pochi. Da un certo punto di vista è gratificante pensare che incuti preoccupazione negli avversari obbligandoli a continui raddoppi, viceversa può essere frustrante non avere il minimo contatto con la palla. In qualsiasi caso, l'unica cosa che conta è la squadra, e se riusciamo sempre di più a crescere nell'attacco alle varie zone che andiamo ad affrontare, potremmo toglierci delle belle soddisfazioni.

Questa è una settimana importante nella quale state preparando una trasferta insidiosa. Ti senti di fare qualche previsione e come vedi comunque questa imminente trasferta ?

Come sempre ci stiamo allenando al meglio per dare continuità al nostro percorso di crescita. L'Osio è una squadra che può contare su giocatori di esperienza e valore, gioca sempre in grande tranquillità ed è difficile vederli sprecare un pallone. Io sono comunque molto fiducioso, abbiamo la fortuna di essere una squadra nella quale ci sono tredici persone in grado di giocare in qualsiasi momento; sfruttando questa caratteristica, andando avanti dobbiamo cercare sempre di più di imporre il nostro gioco basato su ritmo e aggressività.

 

Gian Biagio Cighetti

 

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