Sabato
27 inizia il campionato di serie C dell’Everest Piacenza Pallanuoto. Obiettivi
rivisti a causa della cronica assenza di una vasca regolamentare.
Parte il campionato dell’Everest Piacenza Pallanuoto che da
domani sino al 16 giugno si cimenterà nella nuova stagione.
Dopo il secondo inaspettato posto della stagione scorsa,
arrivato dopo la promozione dalla serie D del precedente anno, il Piacenza ha
dovuto necessariamente rivedere le sue ambizioni, vista l’eventuale
impossibilità di giocare a Piacenza in caso di promozione in serie B a causa
dell’ormai cronica assenza di una vasca regolamentare ed è un inizio
sicuramente difficile per i ragazzi di Fresia. Il Gam Team avversario del
Piacenza ha infatti arruolato nelle sue file alcuni giocatori della Waterpolo
Brescia che è retrocessa dalla serie A 2 al termine della stagione scorsa e si
è quindi rinforzata grazie alla presenza di Maitini al centro boa e Boccali
come esterno oltre ad avere in Saviano, Frassoni e Miotto dei giocatori forti e
di provata esperienza.
Tuttavia sarà importante sfruttare gli ampi spazi della vasca e
soprattutto l’ottimo grado di allenamento della squadra, oltre naturalmente
applicare al meglio gli schemi che si riescono a realizzare con successo negli
allenamenti.
Prudente il tecnico Fresia che, pur restando fiducioso, mette in
guardia i suoi dal fatto che sia un esordio e dai rinforzi di cui sopra.
Certamente sarà un campionato che metterà a dura prova la
squadra giovanissima del tecnico savonese vista la “tenera” età media di 19,9
anni, ma al contempo sarà molto interessante valutare la crescita di questo
gruppo, molto unito, che ha già stupito in passato proprio per i suoi
miglioramenti.
I convocati per la partita sono gli stessi che hanno ben
figurato in Coppa Lombardia mercoledì scorso: Bernardi, Schiavo, Mastrogiovanni,
Lamoure, Martini, Bianchi, Merlo, Fanzini, Cighetti, Zanolli, Comassi, Furini,
Sartori.
Arbitro dell’incontro il Sig. Di Peso.
Sei cresciuto in una
Signora società quale Savona, con un grande Maestro quale Mistrangelo. Cosa
porti con te da queste due esperienze ?
Porto la mentalità di una società che punta alla crescita del proprio
patrimonio, i giovani.
L’unica possibilità di emergere è quella di creare giocatori legati
all’ambiente che portino qualità e voglia di vincere in prima squadra.
Sarà fondamentale aumentare il livello di competizione all’interno di ogni
singolo giocatore in ogni allenamento perché solo stimolandosi vicendevolmente
si può migliorare le proprie prestazioni.
Quali sono le tue
impressioni sul nuovo ambiente nel quale sei arrivato da qualche mese ?
E’ un ambiente molto sano e stimolante, dove si può lavorare molto bene.
Il peggior problema è la struttura della vasca, piccola e con il fondo
troppo basso risulta poco allenante.
Hai avuto modo di
“collaudare “ la tua giovanissima squadra nella Coppa Lombardia. Sei
soddisfatto? Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi ?
Se fossi soddisfatto alla prima uscita non sarei credibile. Abbiamo
cambiato parecchi elementi rispetto alla passata stagione ed i movimenti e
schemi che richiedo ai ragazzi sono nuovi, servirà tempo per assimilarmi. Sono
soddisfatto della voglia e dell’intensità profusa in allenamento, meno
dell’eccessivo nervosismo che si palesa in partita portando ad errori
evitabili. Sono comunque certo che troveremo il nostro equilibrio molto presto.
Hai con ogni
probabilità in mano la squadra più giovane del campionato. Quali sono gli
obiettivi tenendo anche conto dell’impossibilità di giocare a Piacenza in caso
di promozione ?
L’obbiettivo è quello di fare il massimo, ovunque ci porti. Dobbiamo
giocare ogni partita per vincerla: solo così si può migliorare e creare un
gruppo che possa, speriamo a breve, giocare in serie B a Piacenza…
Quali sono secondo te
le squadre che possono avere maggiori ambizioni in questa stagione ?
Sicuramente Vigevano sembra essere la formazione meglio allestita sotto
tutti i profili ma, non avendole ancora viste tutte, non posso esserne sicuro.
Noi faremo la nostra parte.