domenica 8 dicembre 2013

FEMMINMILE - Il Piacenza riparte dal 12° Trofeo " Città di Piacenza "

La stagione della pallanuoto femminile torna a brillare ancora nell’Everest Piacenza Pallanuoto, che per l’occasione decide di istituire il dodicesimo Trofeo “ Città di Piacenza “ proprio con il settore femminile.

Sabato prossimo 14 dicembre presso la piscina Raffalda la manifestazione si vestirà di rosa con squadre che militano nella serie cadetta sia regionali che non.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Piacenza che dimostar vancora una volta un alto grado di sensibilità nei confronti di questa disciplina sportiva nel complesso poco valorizzata.

La rosa rinnovatissima è composta da 15 atlete che con ogni probabilità affronteranno sia questo trofeo che il campionato con il cartello di squadra più giovane. Tinelli, Balestrazzi, Lupi, Gandini, Ferrari e Razza sono infatti poco più che ventenni, Tosi, Riva, Martini, Brianzi, Quarantelli e Belletti hanno circa sedici anni e Rancati, Bernizzoni e Chiozza sono appena tredicenni.

Va ricordato che, seppur giovani, quattro delle sei sedicenni hanno ottenuto risultati nazionali di categoria importatantissimi quali la medaglia di bronzo proprio nell’estate scorsa.

Ora dovranno insieme alle veterane del gruppo cimentarsi in una categoria senior e riuscire ad offrire alla squadra quel giusto mix di esperienza e capacità maturate.

Prima ancora di avvicinare il neo tecnico Matteo Rossi, abbiamo fatto il punto con Stefano Tosi dirigente storico piacentino sempre molto vicino alla pallanuoto femminile; avete fatto fatica a ricreare il gruppo?

“ Si, una grande fatica perché recuperare atlete adulte dopo 3 anni di fermo e’ stata un’impresa, infatti del gruppo storico solo in 6 hanno risposto alla chiamata, e d’altronde sarebbe stato un peccato perdere quel gruppetto di ragazze classe 1997-1998 che, avendo fatto esperienza in Società blasonate quale il Bogliasco, rappresentano un bel futuro per la pallanuoto piacentina.”

Avete un nuovo allenatore per la piazza piacentina; come è stato l’inizio e soprattutto la ricostruzione di questo eterogeneo gruppo ?

“E’ stata dura perché il Mister e’ un neofita e non conosceva la nostra realtà pallanuotistica essendo di Pavia. Tutt’ora la fase di start-up della squadra e’ in via di definizione soprattutto per la mancanza di spazi acqua che non permette di conciliare i tempi di ragazze che lavorano (anche fuori città) con quelli di ragazze che studiano E’ veramente tutto difficile e solo grazie al mio impegno e a quello del capitano storico, Marina Ballestrazzi, stiamo però costruendo lentamente un bel gruppo.”

Quali sono i problemi che più attanagliano la squadra femminile e la pallanuoto piacentina in generale ?

“ I problemi sono oramai cronici per cui parliamo sempre delle stesse cose: poca visibilità, poca attenzione e pochissimi spazi acqua soprattutto per una Societa’ come la nostra che annovera un centinaio di iscritti  da diversi anni. “

 

 

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