martedì 9 marzo 2010

Riccardo Capelli " La difesa è importante "

 

La settima di campionato ha ulteriormente allungato la classifica e due sono i risultati sorprendenti di questa giornata: il pareggio esterno dell'Osio in quel di Torino contro il Quadrifoglio, prossimo avversario dei piacentini, e la secca sconfitta interna del Fanfulla contro il neo promosso Ispra.  Continuano la loro marcia indisturbati l'Everest ed il Novara che allungano sull'Osio e si autocandidano sempre di più per giocarsi l'unico posto per ottenere la promozione..

Ambiente sereno in casa piacentina dove la squadra dimostra sempre più convinzione, e quando è sottoposta a maggiore pressione, offre il meglio di se stessa, soprattutto in difesa dove uno degli uomini guida di questo reparto è Riccardo Capelli classe 1989.

Tu sei uno dei difensori più esperti della difesa piacentina, particolarmente adatto nella marcatura a uomo, anche se spesso applicate una zona mista. Cosa pensi degli schemi difensivi della tua squadra ?

Io personalmente credo che nella pallanuoto la difesa sia una componente fondamentale e questo me l'ha insegnato la mia decennale esperienza agonistica, che mi porta a credere che le partite si vincono se, prima di tutto, si pensa a difendere nel modo migliore; ricordo spesso, prima di giocare, la frase di un allenatore che sosteneva che le partite si vincono in difesa.

Noi in questo momento riusciamo a fare bene una zona mista, tanto è vero che gli schemi legati a questa difesa ci hanno permesso di resistere bene agli attacchi avversari per poi ottenere vittorie decisive come nella trasferta contro l' Osio, una delle squadre più temibili del girone. Comunque non sottovaluterei la marcatura a uomo, altra tecnica molto importante, e penso che sia giusto adottare tattiche diverse sia in rapporto agli attacchi degli avversari, sia rispetto all'andamento della partita. In ogni caso è comunque indispensabile provare entrambe le tattiche con il medesimo impegno e mentalità.

Sabato scorso hai anche realizzato la tua prima rete di questo campionato ed ancora una volta sono stati molti i giocatori a segnare. Qual'è l'aspetto positivo di questo fattore ?

In generale non pretendo a tutti i costi di segnare, ma sicuramente nel momento in cui questo accade mi sento sereno, perché so di essere stato utile alla mia squadra e sabato ero molto contento dopo il mio gol, perché ho sentito immediatamente la vicinanza del pubblico e della squadra, che mi ha stimolato ad andare avanti a giocare con tutto l'entusiasmo necessario. Il fatto poi che siano spesso molti i giocatori a realizzare rappresenta certamente una nota positiva, perché vuol dire che c'è molto altruismo all'interno del gruppo e che quasi tutti gli atleti si assumono le proprie responsabilità con coraggio e con grinta. Ciò tra l'altro può accadere grazie ad un gioco corale che noi abbiamo trovato e sul quale continueremo a lavorare.

Dopo il pareggio dell'Osio ormai non potete più nascondere le vostre ambizioni. Da cosa può dipendere il vostro risultato finale ?

Il nostro risultato finale può dipendere solo ed esclusivamente da noi, che naturalmente cercheremo di continuare su questa strada con eventuali progressi, dato che abbiamo già dimostrato di saper affrontare le partite con la giusta intensità, con il giusto ritmo e tanta concentrazione, che naturalmente non deve mai calare perché la stagione è ancora lunga e le difficoltà non sono affatto finite.

Non trascuro infine i miei ringraziamenti verso l'allenatore, che ci istruisce nel modo giusto non solo a livello tattico, ma anche a livello psicologico, che è molto importante. Il mister ha ottime potenzialità nel suo lavoro, è capace di preparare le partite nel migliore dei modi e di dare a noi atleti la mentalità vincente.

Auguro a me e a tutta la squadra buona fortuna per il resto della stagione agonistica.

 

Gian Biagio Cighetti


 

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